La Corte di Cassazione, con la sentenza 22 aprile 2013, n. 9711, ha satbilito che ha natura di illecito istantaneo con effetti permanenti quello che determini un danno da inquinamento. In questo caso la condotta lesiva consiste in un fatto “quod unico actu perfecitur”, ossia destinato ad esaurirsi in una dimensione unitaria (sul piano logico e sostanzialmente cronologico) di concreta realizzazione, a prescindere dalla eventuale diacronia dei relativi effetti.
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