Danno privacy e inversione dell’onere della prova

Per la Cass. civ. Sez. I, 05/02/2016, n. 2306, l’art. 2050 c.c., richiamato dall’art. 15 del Codice della privacy, impone un’inversione dell’onere della prova a carico dell’autore del danno. Questi è tenuto a dimostrare di aver adottato tutte le misure idonee ad evitarlo. D’altra parte, la presunzione iuris tantum riguarda l’elemento psicologico della colpa, ma non il fatto illecito, né il nesso eziologico fra fatto ed evento che devono sempre essere provati in concreto dai danneggiati.

 

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